Perdonare


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5501

“Perdonare qualcuno non significa condonare il suo comportamento.
Non significa nemmeno dimenticare il modo in cui ti ha ferito e neppure concedergli di farti ancora del male.
Perdonare significa fare pace con ciò che è successo.
Significa riconoscere la tua ferita, dandoti il permesso di sentire dolore, e di comprendere che quel dolore non ti serve più.
Significa lasciar andare il dolore ed il risentimento per poter guarire ed andare avanti.
Il perdono è un dono a te stesso.
Ti libera dal passato e ti consente di vivere nel tempo presente.
Quando perdoni te stesso e perdoni gli altri, sei veramente libero.
Perdonare significa liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu.”

(L. Hay)

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Immagine e testo tratti da  Realtà, inganno e manipolazione

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il Tempo … l’illusione per eccellenza


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5499

Il tempo

L’illusione per eccellenza.

Il passato è ormai vissuto.
Il futuro è immaginazione.

Pochi ancor
praticano il presente.

Molti resistono
in un passato già vissuto
altri si disperdono
in un futuro mai esistito.
D’effetto non trovano pace
per vivere se stessi,
l’origine del tempo.

Il tempo non sussiste.
Esiste movimento
e interpretazione.

(Daniele Mizzoni – Il canto dell’evaso)

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Immagine e testo tratti da   Daniele Mizzoni

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Persone & Maschere


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5498

“L’uso comune della parola “persona” per indicare l’individuo umano è, senza saperlo, pertinente: “persona” significa, infatti, la maschera di un attore, e in verità nessuno si fa vedere com’è; ognuno, invece, porta una maschera e recita una parte.
In generale, l’intera vita sociale è un continuo recitar la commedia.
Per tal ragione la vita di società riesce insipida a persone ricche di contenuto; mentre le teste superficiali se ne compiacciono assai.
È così: il nostro mondo civile non è che una grande mascherata.
Vi si incontrano cavalieri, preti, soldati, dottori, avvocati, ecclesiastici, e che altro ancora!
Ma non sono, costoro, ciò che rappresentano: non sono altro che maschere, sotto le quali, di regola, si celano degli speculatori.
Non capisco perchè mai, per riguardo verso l’altrui dabbenaggine, dovrei provare rispetto per la menzogna e per l’impostura.
Ciò che io rispetto è la verità, di qualunque cosa si tratti; e, appunto per questo, non ho alcun rispetto per ciò che è contrario alla verità.
La sua luce, in questo mondo, non potrà mai risplendere finchè voi continuerete a tenere le menti in catene, come state facendo.”

(Arthur Schopenhauer)

“Una cosa che ci dà motivo non lieve d’inquietudine è la mancanza di spontaneità e naturalezza.
Si è costretti troppo spesso ad assumere pose forzate, a non mostrarsi al prossimo per quello che si è.
La vita di molte persone è condizionata dall’ostentazione.
Non è piacevole nè rilassante la vita di chi indossa perennemente una maschera.
È preferibile essere disprezzati per la propria spontaneità che tormentati da una continua, soffocante finzione.”

(Seneca)

“Quando ti spogli di ciò che non sei, diventi ciò che potresti essere.”

(Lao-Tzu)

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Immagine e testi sono tratti da  Realtà, inganno e manipolazione

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i muri della coscienza


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5497

“Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta
Allora, seguitela senza chiedere l’opinione di nessuno.
Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima, al vostro spirito, al vostro Dio interiore.
Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate.
Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta.
Se non la sentite, significa che i muri della vostra coscienza sono troppo spessi.
Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta.”

(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

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la natura umana


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5492

La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente.

(John Stuart Mill)

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Ecco come dovrebbe essere …
ma ormai è esattamente l’opposto di quello che è.
Gli alberi sono sempre meno e le macchine sempre di più …

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Qualsiasi cosa non si presti a essere acquistata e venduta è interdetta


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5491

Il nostro mondo è un mondo di cose.
È fatto di comodità e di lusso, oppure del desiderio di entrambi… è un mondo adatto ai monomaniaci ossessionati dall’idea del progresso, ma di un falso progresso, di un progresso che puzza.
È un mondo ingombro di oggetti inutili che uomini e donne, per farsi sfruttare e avvilire, imparano a considerare utili.
Per il sognatore i cui sogni non hanno un’utilità pratica non c’è posto in questo mondo.
Qualsiasi cosa non si presti a essere acquistata e venduta […] è interdetta.

(Henry Miller)

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bufalari senza vergogna: la lettera del padre alla ragazza morta a Genova è falsa


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Leggi quì l’articolo  bufalari senza vergogna: la lettera del padre alla ragazza morta a genova è falsa – Cronache

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Non ho parole …   

eppure sono ormai assuefatto alle ripetute prove della mancanza di etica ed empatia di gran parte dei rappresentanti della razza umana.
Non riesco a capacitarmi che qualcuno possa inventare una bufala come quella descritta nell’articolo, non riesco a ‘vederne’ le motivazioni.
Eppure qualcuno l’ha fatto (e tanti avranno letto pensando fosse tutto vero e condiviso sui social).
Ma non mi capacito neppure delle reazioni di coloro che scoprono che si tratta di una invenzione.

Ho letto la tristissima ma bellissima lettera; a dire il vero mentre la leggevo ho pensato a come un padre, in un tale tremendo momento, possa mai mettere insieme dei pensieri così articolati e profondi ma tant’è … quelle frasi mi hanno colpito profondamente.

Ma a tutti vorrei far notare una cosa: anche se quelle parole sono state scritte da altra persona (non coinvolta emotivamente) pensate davvero che i parenti ‘veri’ dei morti ‘veri’ (o sono una bufala pure quelli?) stiano in questi momenti provando dei sentimenti così tanto diversi ???

Ma d’altra parte ci ho fatto il callo a queste cose … attacchiamoci beatamente (e mediaticamente) al “dito” della bufalata per non pensare alla “luna” dello sconquasso degli animi dei parenti delle vittime …

PS – quello che segue è il comunicato della Holding che controlla “autostrade per l’Italia” …
si parla degli ‘azionisti’ ma non delle vittime …

PS 2 – pare che questi ‘gentiluomini’ hanno abbuonato (da adesso) il costo del pedaggio alle ambulanze …

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Atlantia – comunicato stampa

Pubblicato il 16/08/2018 alle ore 09:27:12

Roma, 16 agosto 2018 – Atlantia S.p.A., in relazione a quanto annunciato in merito all’avvio di una procedura finalizzata alla revoca della concessione nella titolarità della controllata Autostrade per l’Italia, deve osservare che tale annuncio è stato effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria ed in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell’accaduto.

Pur considerando che anche nell’ipotesi di revoca o decadenza della concessione – secondo le norme e procedure nella stessa disciplinate – spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili, le modalità di tale annuncio possono determinare riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti della Società.

Atlantia pertanto continuerà a supportare la controllata Autostrade per l’Italia nelle interlocuzioni con le Istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato.

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l’Uomo nell’era della tecnica


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5485

« Vedo una folla sterminata di uomini simili ed eguali, che si girano senza tregua su se stessi per procurarsi piaceri piccoli e banali di cui si colmano l’animo.
Ciascuno di loro ripiegato su se stesso è come estraneo al destino di tutti gli altri, i suoi figli e i suoi amici privati costituiscono per lui tutta la specie umana.
Per quanto concerne i suoi concittadini egli vive accanto a loro ma non li vede… »

Arnold Gehlen, “L’uomo nell’era della tecnica”

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l’innocente Capitalismo … 😡


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5484

Si legge quasi ovunque […] che “il capitalismo non c’entra niente” con crac e banche chiuse e manager felloni.
Che siano stati dunque il comunismo o il socialismo o il pensiero greco o il giusnaturalismo, in forme subdole, a spingere metà del mondo a indebitarsi fino al midollo?
[…]
Nelle ingenuissime, strenue difese delle virtù del liberismo, che di suo sarebbe buono e benefico, ed è stato deviato dalle intenzioni malvagie di poche cricche di mascalzoni (per altro in genere impuniti e ben liquidati), pare di risentire pari pari la patetica difesa che alcuni comunisti fecero del comunismo, in sostanza un’ottima idea applicata però maluccio o malissimo da despoti asiatici o burocrazie ottuse.
Allo stesso modo il liberismo degli ultimi vent’anni viene considerato un’idea così brillante, così gagliarda, che non gli si imputa neanche ciò che proprio lui e solo lui può avere innescato, un capitalismo senza più alcun rapporto con la ricchezza prodotta dal lavoro, senza misura e senza controlli, senza etica e senza freni.

Michele Serra

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Liberismo e Capitalismo …
o, alla lunga, forse si tratta più semplicemente di “umano masochismo”?

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