10 propositi per il 2020


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10 propositi di felicità per il 2020

1. Sii grato –
molte cose le desideri solo perché non le hai, non perché ti servono. Essere felici ha molto a che vedere con la capacità di apprezzare profondamente ciò che hai “qui e ora”.
E scoprire che in fondo è tutto quello che ti serve.

2. Viaggia più che puoi –
nel mondo, perché significa capire quanto è piccolo il posto che occupi, riprenderti il tuo tempo e fare della scoperta una ragion d’essere. Ma viaggia anche nelle persone, nelle opportunità, nella tua stessa città. Il viaggio più straordinario è la vita stessa e i veri viaggiatori lo sono sempre, anche quando sono a casa.

3. Prenditi cura di qualcuno o di qualcosa –
una persona, un cane, una piantina, un gatto: la vera felicità è sempre uno scambio. C’è chi insegue una felicità egoistica per tutta una vita, poi dona felicità a qualcun altro e scopre di non essere mai stato felice prima di quel momento.

4. Vivi consapevolmente –
tu sei il cibo che mangi, i libri che leggi, le persone che frequenti, il luogo in cui vivi, la musica che ascolti, il modo in cui riempi il tuo tempo.
Sii consapevole. Sii tu a far accadere la tua vita. Non subirla passivamente.

5. Prenditi del tempo solo per te –
come puoi ascoltare il tuo corpo, la tua anima e la tua mente se vivi costantemente in mezzo al rumore prodotto da altre persone? Ritagliati del tempo ogni giorno per un po’ di solitudine silenziosa, per ritrovare equilibrio e pace.
Non egoismo, è amor proprio.

6. Ritrova il contatto con la Natura –
molte delle tue paure derivano dall’isolamento e dal distacco dal Tutto di cui ogni cosa fa parte. Guarda gli alberi, le nuvole, il mare, le montagne, gli animali, i fiori. Anche tu ne fai parte. Ammira la Natura e renditi conto di essere parte di quel quadro meraviglioso.
Ti sembrerà di essere tornato a casa, stavolta per sempre.

7. Leggi più che puoi –
leggere è una triplice ribellione: ti rende libero in una società di schiavi; ti fa rallentare in un’epoca in cui tutto dev’essere frenetico; ti mostra che il mondo è pieno di opportunità e alternative alla rassegnazione e al pessimismo che dilagano oggi.

8. Preoccupati solo di ciò che puoi controllare –
certe cose succedono e basta. Non puoi farci niente, quindi non ci pensare. Le tue preoccupazioni devono riguardare solo ciò che puoi controllare.
Non puoi sapere quando morirai, ma puoi decidere come vivere.

9. Minimizza e tieni ordinata la tua vita –
meno è meglio, perché meno hai e più sei in controllo della tua esistenza. Cose, relazioni, situazioni da gestire. Una bella vita è molto più semplice e minimalista di quanto credi.
Elimina il superfluo e avrai tempo ed energie da dedicare a ciò che conta davvero: l’essenziale.

10. Cerca sempre l’Amore –
l’Amore è luce. Se non c’è, vivi nella più totale oscurità, ti perdi, ti senti solo e spaventato. Se c’è, illumina e riscalda ogni cosa, mettendo in luce la tua bellezza e quella che hai intorno.
L’Amore (per sé per gli altri e per il mondo) dà un senso alla vita.

E infatti senza Amore la vita non ha senso.

PS: questa foto l’ho scattata in Vietnam.
Non ricordo minimamente che giorno fosse, ma ricordo ogni dettaglio di quel momento.
Non è il calendario a decidere quali sono le giornate speciali; siamo noi a segnare sul calendario le giornate che abbiamo reso speciali.

Gianluca Gotto

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Immagine e testo sono tratte da
Gianluca Gotto

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consuetudine sansilvestriana


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Consuetudine vuole che per la fine dell’anno si facciano gli auguri per l’anno nuovo, che sia migliore di quello appena trascorso e portatore di tante cose belle.
E’ da anni che lo facciamo tutti.
Ulteriori usanze e tradizioni ormai radicate si esprimono in altri modi; come mangiare le lenticchie (che porterebbero soldi) o 12 acini d’uva (come in Spagna), indossare l’intimo rosso, gettare alcune cose vecchie ed altre ancora.
Vedendo però i reali risultati alle tante speranze riposte (e questo anno dopo anno) ditemi, in tutta sincerità, non vi sfiora l’idea che ormai valga la pena di lasciar perdere ?

Vabbè … auguri lo stesso …

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Una delle tante illusioni della mente …


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Una delle tante illusioni della mente …
ci porta a concentrarci continuamente sui problemi della nostra vita, con l’intento apparente che una volta risolti poi tutto sarà a posto e avremo una vita serena.
In effetti è vero proprio il contrario!
Infatti secondo la legge d’attrazione, la concentrazione costante sui problemi li fa aumentare.
E così ci perdiamo proprio la serenità che cercavamo …

(© Marisa Haltiner)

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Testo tratto da  Il Portale Interiore

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le cause dell’infelicità


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“La sofferenza è necessaria nella misura in cui ti fa rendere conto di ciò che non è necessario.
Non sono le situazioni a farti infelice.
Possono procurarti dolore fisico, ma non ti fanno infelice, i tuoi pensieri ti fanno infelice.
Le tue interpretazioni, le storie che racconti a te stesso, ti fanno infelice.”

Eckhart Tolle

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Immagine e testo sono tratti da
La vita oltre lo specchio.

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Ostaggi


E continuamente ci viene ricordato di essere il prodotto dell’evoluzione … l’essere umano si sarebbe negli anni evoluto da selvaggio ad essere civilizzato …
questo è quello che ci dicono.

Eppure io riesco a vedere ben poco che avalli realmente questa tesi.
Che strano tipo di evoluzione è quella che provoca solo dei grandi passi all’indietro, i cosiddetti ‘selvaggi’ in quanto ad etica ed umanità erano avanti anni luce rispetto all’uomo moderno, pur nelle loro barbarie possedevano forse una moralità superiore; per non parlare del loro rispetto per l’ambiente che consentiva loro la vita.

Stupidità a “mach 27” …

il Simplicissimus

20160612_glider_0Arrivati alla fine dell’anno ci sono due notizie complementari che ci riguardano da molto vicino e costituiscono una nuova cattiva sorpresa: da una parte il trasferimento sul nostro territorio di altre 50 testate nucleari americane tolte dal territorio turco e trapiantate da noi e l’entrata in servizio dei primi sistemi d’arma ipersonici russi Avangarde. Si tratta di piccoli velivoli automatici, chiamati in gergo alianti, in grado montare  testate nucleari di potenza variabile dai 500 kilotoni ai 2 megatoni trasportati in gran numero da un missile balistico e capaci di arrivare a velocità di mach 27, ossia non intercettabili da nulla per almeno vent’anni stando a ciò che dicono gli esperti militari. Alla fine del prossimo anno ne saranno schierati 480. Non è in fondo una sorpresa perché già i sovietici erano parecchio avanti nello studio della propulsione magneto – fuidodinamica e la maggior parte di queste realizzazioni anche in anni…

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Wounded Knee e il reducismo Made in Usa


il Simplicissimus

WoundedKnee171229-001Proprio oggi, 29 dicembre, ma del 1890 le guerre indiane terminarono definitivamente con il massacro di Wounded Knee, seguito all’assassinio di Toro Seduto. Non fu una battaglia come venne considerata e celebrata per oltre un secolo, ma una semplice strage di 300 nativi americani colpevoli solo di praticare il culto del Grande Spirito che ai responsabili di Washington non piaceva e per metterci un ulteriore carico di coscienza 20 soldati del settimo cavalleria, così coraggiosi da aprire il fuoco con le proto mitragliatrici Hotchkiss (di produzione francese tanto per la cronaca) su gente disarmata, ricevettero la medaglia al valore. Con quell’episodio si concluse la grande mattanza dei nativi, 18 milioni dei quali, per stare bassi, furono sterminati in continui assalti cominciati appena 17 anni dopo lo sbarco dei padri pellegrini. Anzi la festa del Ringraziamento, laico – religiosa nella quale si celebra la nascita della nazione  ricorda il primo massacro…

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Com’è potuto diventare tollerabile?


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Com’è potuto diventare tollerabile che così tante persone, di ogni età, siano malate?

Anziché chiederci perché abbiamo questo enorme ammontare di problemi, esaltiamo il progresso che ci permette (in modi fortemente discutibili) di svolgere nonostante tutto i nostri compiti.
Abbiamo forse dimenticato che i sintomi non sono li per essere soppressi ma proprio per indicarci che stiamo vivendo in maniera malsana?

Questo sistema, anziché essere l’unico possibile e funzionante, è innatamente disfunzionale.
Quale prezzo paghiamo per fingere che fili tutto liscio?

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Immagine e testo sono tratti da
Mosca Bianca

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Anche questo è il Natale che accettiamo (e senza protestare)


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IL NATALE DEI POTENTI

Questa è la ballata
del Natale dei potenti
quelli senza un cuore
ma il caviale sotto ai denti.
Danzano le bombe
sotto stelle spettatrici,
crimini e misfatti
per chi cerca altri nemici.
Piange tutto attorno
perché l’anima vorace
vuole ancora un’altra guerra
per spazzare via la pace.
Bimbi senza madre
resi ciechi da una bomba,
c’era una città
ora c’è solo una tomba.

– Vincent –

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L’immagine ed il testo sono tratti da
Vincent giocoliere di parole

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il Circo della Farfalla


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Questo video l’ho postato dopo averlo visto su un altro blog dove non ho trovato il tasto “reblog”; lo trovo molto bello e significativo.
Suggerisco anche di approfondire (se lo vorrete) la conoscenza di uno dei protagonisti del cortometraggio che avete appena visto, Nick Vujicic … in realtà non è propriamente un semplice attore, su YouTube si trovano veramente tanto materiale su di lui, suoi discorsi e conferenze molto interessanti e profonde sulla vita.

La pagina del blog di cui sopra (che ringrazio) la trovate cliccando qui.

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Notte di regali


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Questa è una notte particolare, una notte di regali.
Ovviamente si tratta di una tradizione voluta e condizionata da una società caratterizzata da un consumismo sfrenato; la conseguenza è che una gran parte di questi regali sono futili e spesso inutili.
Anche se a volte sono comunque eccessivi (in quantità e qualità), in questa mia riflessione, tralascio di prendere in considerazione quelli destinati ai bimbi.
Ma tra adulti spesso siamo alla “sagra del dono del superfluo”, al “basta il pensiero” giustificante un oggetto di nessun valore ed utilità. .
Eppure ci sono dei regali di grandissimo valore che noi neppure consideriamo tali, che diamo per scontati, che la vita ci fa, non solo a Natale ma tutti i giorni e da sempre, magari per anni; e noi neppure ce ne rendiamo conto, neppure li apprezziamo come invece dovremmo.
Alla fine impariamo ad apprezzarli quando la vita cessa di regalarceli, quando non li abbiamo più o quando li riceviamo solo in parte …
Sono tanti ed importanti, per nulla futili, per nulla inutili, di valore inestimabile.
Vi faccio solo un esempio (tra i tanti possibili, soltanto per chiarire il concetto):
camminare è una cosa che facciamo senza neppure pensarci, che riteniamo banale, eppure poterlo fare è un dono grande e lo capisci appena appoggiare la gamba a terra (e ancor peggio a fare le scale) ti provoca dolore a causa di problemi ai legamenti (e la cosa va avanti per mesi).

“Piangevo perché non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza i piedi e smisi di piangere.” (Jim Morrison)

Buona salute a tutti.

PS – l’esempio fatto sopra ‘non’ è puramente casuale …

l’immagine utilizzata è stata trovata qui

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Natale è tutto sbagliato


un Natale dopo l’altro …
nulla muta …

Benvenuti nel rifugio di Claudio

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“Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con cento mila rami
e un miliardo di lampadine, e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole per il passero che trema,
un ciuffo di viole per il prato gelato,
un aumento di pensione per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli,
balocchi
quanti ne puoi contare a spalancare gli occhi
un milione, centomila di bellissimi doni
per quei bambini che non ebbero mai un regalo di Natale
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale
e non è mai festa.
Perché se un bimbo resta senza niente,
anche uno solo, piccolo, che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato”

Gianni Rodari

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Immagine e testo tratti da   Giancarlo Raimondo

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