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Pensieri in libertà, direi allo stato brado …
pensieri che si rincorrono e si accavallano.
Ahhh … se avessimo più chilometri …
Parto dalle dalla parola “libertà” tanto utilizzata ieri e dalle considerazioni che i ‘solerti & servili’ Media nostrani esprimono in questi giorni di trattative per la formazione di un Governo italico (sotto l’occhio più che vigile di altre ‘forze’ quali l’Europa ed i Mercati); penso a quello che uno Stato dovrebbe fare per se stesso e per i propri cittadini ma subito mi si affacciano alla memoria tutte le cose che nel recente passato sono state fatte e qualcosa non mi torna: è ormai parecchio che la politica ed i governi non operano negli interessi dei cittadini.

Le scelte fatte, le decisioni prese son li a testimoniarlo senza possibilità di dubbi.
Una delle nefandezze più grandi che i politici di quasi tutto il pianeta hanno compiuto (ed i nostri non son stati da meno) è stata quella di ‘vendersi’ a quella ‘elite’ finanziaria che governa ormai a pieno titolo il mondo.
Non ditemi che non avete notato anche voi che vengono salvaguardati più gli interessi di lobbies e multinazionali rispetto a quelli dei cittadini.
Uno dei risultati peggiori di tale atto di sottomissione è davanti agli occhi di tutti (occhi ben chiusi, ovviamente e menti ben ottenebrate, abilmente anestetizzate dai media e dalla pubblicità): la cessione della sovranità monetaria da parte degli Stati alle Banche private (governate appunto da quella ‘elite’).

Tralascio di citare la storia di questa ‘trasformazione’ delle Banche Centrali ma non posso dimenticarne le conseguenze pratiche per le persone;
non posso non notare come questo sia un argomento ‘scomodo’ (quasi un tabù) del tipo “chi tocca i fili muore”, che impedisce ai politici ed ai media non venduti di approfondire e combattere tale condizione;
ben poche voci trattano mediaticamente (per lo più in rete) il grossissimo problema del ‘signoraggio’ bancario con annessi e connessi, è una questione di “massa critica”, piccole voci tollerate proprio per le loro dimensioni e per l’esiguo numero di persone che raggiungono; proviamo ad immaginare se ne parlasse un capo di Stato ed ora proviamo ad immaginare la reazione (una bella dose di ‘democrazia ‘ sarebbe subito ‘esportata’…);

vogliamo parlare poi della questione del ‘debito’?
Direi che occorrerebbero moltissime righe e quindi tralascio anche questo ma penso che tutti abbiamo ben presente che è la gabbia in cui ci hanno rinchiuso da un po’ di anni a questa parte.
E ditemi se la domanda della foto non ve la siete posta anche voi.
E’ chiaro che tutto ciò non è assolutamente casuale ma il risultato di un piano architettato all’uopo (chi volesse approfondire può iniziare le proprie ricerche in rete da 3 semplici, ed all’apparenza innocue, lettere … mettete in sequenza una “N”, poi una “W” ed infine una “O” ed il gioco è fatto); se effettuerete la ricerca che ho appena segnalato troverete subito una definizione che recita “Teoria del complotto” … riflettete su quanto sta succedendo nel mondo da qualche anno a questa parte e poi chiedetevi se si tratta di “teoria” oppure di … “pratica”.

Ed ecco che pensiero rincorre pensiero e mi sovviene a compendio di quanto appena elucubrato un concetto che trovo sia ben rappresentativo della drammatica situazione attuale (che potete vedere nell’immagine a lato) espresso in tempi non sospetti da un personaggio che vorrei non fosse giudicato per la sua connotazione politica ma per … il pensiero espresso, appunto (ed eventualmente, da chi le apprezza, per le sue opere) …
un pensiero di una semplicità disarmante ma illuminante, che poteva fungere da faro per rischiarare il percorso dei politici che da li a qualche anno avrebbero calcato le scene mondiali … invece assolutamente dimenticato.
Un pensiero che strappa quasi un sorriso, subito ricacciato indietro dalla triste drammaticità della realtà in cui siamo ormai obbligati a vivere.
La parte più triste di tutta la faccenda è che questa è l’eredità che purtroppo lascerò ai miei figli ed ai miei nipoti …
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