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“Il sistema in cui viviamo ha delle regole e una modalità di inculcarcele, queste regole hanno un unico scopo: “il Controllo”.
Siamo diventati schiavi che difendono i loro padroni, pronti a batterci per un sistema, per ideali che non solo non sono nostri, ma non ci appartengono naturalmente, che sono artificiali; ci battiamo e difendiamo il mondo che conosciamo perché essere sotto controllo ci da il vantaggio di non essere mai responsabili di quello che facciamo.
L’uomo è principalmente schiavo di se stesso, delle sue paure, delle sue abitudini, dell’invidia, dei complessi, del bisogno di considerazione, teme fortemente il giudizio altrui, ed è privo di un autentica individualità… perché?
Perché così è come è stato educato, così è come l’intera umanità è stata educata.
Vanità e Orgoglio, Orgoglio e Vanità… siamo tutti solo alla ricerca di uno svago che ci faccia dimenticare le nostre pene.
La cosa più triste è che siamo noi stessi a renderci amara la vita, perché non capiamo che è il risveglio della “coscienza” la nostra vera liberazione; accettiamo che il sistema ci renda schiavi di cose superflue, che ci dica come vestire, cosa comprare, cosa mangiare, cosa fumare, dove andare, cosa pensare… in poche parole: “Condotta Gregaria”.
Il punto è che se non cerchiamo una via di scampo, che non sia l’effimera evasione del Sabato sera, siamo già morti, e così, siamo già morti.”
(Rocco Bruno – Matrix, Una Parabola Moderna)
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Immagine (clicca qui per vederla) e testo tratti da
Realtà, inganno e manipolazione
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L’ha ripubblicato su l'eta' della innocenza.
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