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Beati i sognatori, gli idealisti, i teneri.
Beati gli ingenui, i grandi che non hanno perso la voglia di sentirsi bambini nell’animo.
Beati coloro che non rinunciano all’amore per paura…
Beati i cuori impavidi.
Albert Einstein
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Immagine e testo tratti da
Piccole Storie
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In realtà temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi.
Muriel Barbery
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Immagine e testo tratti da
La vita oltre lo specchio.
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Si sono svolti a Tarragona, in Spagna, i Giochi del Mediterraneo e l’Italia ha fatto incetta di titoli (56 ori e 156 medaglie in tutto).
Le ragazze della 4×400 si sono aggiudicate la medaglia d’oro: Mariabenedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raffaella Lukundo e Libania Grenot hanno chiuso col tempo di 3:28:08 e la loro vittoria è diventata virale sui social: “Non lo dite a Salvini e Fontana”, “Questa è la risposta a Pontida”, “Prime le italiane“, “Questa è l’Italia che vogliamo”.
Sappiamo bene che quando i media vogliono che un argomento diventi divisivo, ci riescono benissimo.
Ma che personaggi pubblici, che dovrebbero essere dotati di buonsenso, lo utilizzino per creare odio e tensione è veramente deprimente.
Tra gli altri, cialtroni come Renzi e l’immancabile Saviano, che hanno voluto provocatoriamente esprimere disprezzo verso tutti coloro che non sono in linea col loro pensiero “di accoglienza e integrazione” (leggasi di sfruttamento ed emarginazione).
Le ragazze, per verità nate in Italia e perfettamente integrate, hanno dichiarato che alle polemiche non hanno fatto caso e che sarebbero felici di incontrare Salvini, tanto per fare il nome di un noto razzista.
La strumentalizzazione per fini ONG/Schiavismo/COOP della meritata vittoria delle azzurre ha oscurato altre importanti vittorie come quella nella staffetta 4×100 maschile (dov’era in pista Filippo Tortu, il più veloce centometrista bianco della storia dell’atletica) e quella di Davide Re, oro nei 400 metri, che si è dovuto rivolgere a Osho per far conoscere al pubblico la sua impresa.
Insomma, il razzismo al contrario ha rovinato nuovamente un giorno di festa.
D’altronde, ESSI non molleranno la loro presa sull’opinione pubblica, il loro dominio sui deboli, senza che scorra sangue.
L’ordoliberismo è sempre stato così, lo ricordano tutte le guerre degli ultimi 100 anni.
Speriamo che stavolta non si avveri integralmente la Storia.
quanto precede (immagini comprese) è stato postato su FB da Lisa Stanton
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Che aggiungere …
è difficile commentare.
E’ fuor di dubbio che le cose ormai vengono dette oppure taciute per opportunismo; è palese la presenza di evidenti secondi fini, di un tornaconto;
è fuor di dubbio che l’informazione libera, schietta, veritiera e non condizionata sia ormai inesistente, una chimera;
è fuor di dubbio che se questi sono i mezzi che si adottano per diffondere e difendere le proprie idee ed opinioni (e purtroppo non sono gli unici) deve significare che tali idee e tali opinioni non devono essere un granché …
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… oppure è la semplice constatazione di una realtà tangibile ?
Una realtà drammaticamente amara, triste, incredibile ed (apparentemente) inspiegabile ;
una realtà che molti si rifiutano di vedere (per interesse preferiscono volgere altrove lo sguardo);
una realtà che denuncia e dimostra però che criticare un certo (falso) ‘buonismo interessato’ non è sinonimo di cattiveria, egoismo, razzismo, xenofobia o mancanza di empatia.;
una realtà che non nega l’esistenza di questi grossi difetti ma che ci dimostra soltanto, senza ombra di dubbio alcuno, che appartengono agli uomini, a tutti gli uomini.
Ma proprio a tutti …
(E’ una vecchia foto ma è interessante andare alla scoperta della storia di chi l’ha scattata.)
PS – se qualcuno fosse spinto ad avere dubbi su quanto ho detto perché in Africa sono presenti associazioni e volontari voglio solo dire 2 cose:
1) tutto quello che c’è di presente è troppo poco considerato l’enorme numero di decessi e, soprattutto, se lo si rapporta all’altra presenza innegabile, quella delle multinazionali e degli Stati che depredano e sfruttano il continente africano da sempre;
2) di tutto il volontariato presente in Africa ne conoscete almeno uno ‘sovvenzionato’ da filantropi (ahahahahah) quali Soros (o simili) ?
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Benvenuti nel rifugio di Claudio 