Non è stato il COVID


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Non è stato il COVID ad ingabbiarvi dietro a mascherine.
Il Virus ha portato alla luce maschere e corazze che già indossavate.
Non è stato il COVID ad impedirvi di toccare a mani nude l’altro.
La sua frequenza ha evidenziato la nudità che avevate perduto, da tempo.
Non è stato lui ad alterare certi equilibri.
Quegli equilibri erano già minati, resi precari da una mancanza di buon senso.
Non è stato il COVID ad isolarvi.
L’isolamento era già in atto, da qualche decennio;
visi separati da schermi, dita sulle tastiere, parole ridotte a messaggi abbreviati, emozioni sostituite da faccine colorate.
Non è stato il contagio a produrre MORTE.
La morte era già in atto nei cieli soffocati da metalli, nella terra sporcata dai rifiuti, nei fiumi inondati di plastica, tra le foreste rase al suolo dal fuoco, tra gli animali nei macelli.
Non è stato un nemico invisibile a mettervi addosso la “paura dell’altro”.
Avevate paura anche prima della pandemia, per chi vuole chiamarla così.
La grave crisi dell’affettività che caratterizza il vostro tempo nasce dalla difficoltà di vivere l’Amore come dono di Se’, sostituito da surrogati che non richiedono autenticità né confronto.
Solo l’affettività senza maschere mantiene vivo l’Amore per l’altro.
Non è stato il COVID a relegarvi in Casa. Proteggevate il vostro spazio chiuso da un po’, intenti a restare protetti nella comfort zone.
Non è stato il virus a tenervi sotto scacco, ma la Paura, la Menzogna e l’Ignoranza coltivata negli anni da una continua e sottile comunicazione di massa depotenziante.
Eravate già in balia delle vostre ansietà, del vostro sentirvi impotenti, e dipendenti da consensi e riconoscimenti, della vostra non Conoscenza di chi realmente siete.
Non è giunto il Lupo cattivo con le fauci insanguinate per mangiarvi tutti, ma è arrivato il cacciatore che vi salva e che estrae dal ventre dell’Inconscio tutto ciò che viveva all’ombra della cecità interiore.
In un tempo caratterizzato dal troppo e dall’eccesso, ogni emozione parassita ora emerge lasciando spazio al nuovo Se’.
Gli automatismi, in questa quarantena, hanno subito un crollo, un arresto, una rottura.
La Coscienza Assoluta non poteva permettere che si impadronissero dell’Essenza poiché non c’era più spazio sufficiente per crescere, zeppi come eravamo di armature arrugginite e di schemi comportamentali obsoleti.
Lasciate che la vecchia Fortezza crolli.
Abbassate la guardia,
abbassate la maschera …
… il nemico è nudo.

Da ” Messaggi dall’aldiqua’ “
Martina Crepaldi

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Il testo e l’immagine sono tratti dalla pagina FB
dott.ssa Chiara Pica – Evoluzione Interiore Psicosomatica

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