e se domani …


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Oggi facevo una considerazione su un evento, perché prima o poi dovrà pur succedere (almeno si spera).
Ora ipotizziamo (solo per capirci) di trovarci nel giorno nel quale all’indomani si riapre tutto, si può circolare, si torna a lavorare etc etc …
qualcuno mi spiega come mai ‘oggi’ è ancora pericoloso uscire e ‘domani’ invece il pericolo di essere contagiati non c’è più? In un lasso di tempo così breve?
E’ rassicurante e garantisce la nostra salute un termine temporale burocraticamente stabilito?
Voi vi fidereste?
Mah … “Dubium sapientiae initium” …
Per stare più sicuri dovremmo prenderla ‘larga’ e “mettere in quarantena” … la quarantena, ma poi così a morire sarebbe la nostra economia (e forse perché ciò succeda veramente non occorre neppure aspettare così tanto).

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Benvenuto virus


il Simplicissimus

unnamed (1)Il Covid e la strage, vera o presunta che sia, sono un  racconto che dilaga a macchia d’olio a prescindere da qualsiasi dato di realtà:  essa è ormai la benvenuta per i padroni  che tentano attraverso di essa di smontare ciò che rimane dell’architettura democratica, piace agli antagonisti perché mostra le piaghe del capitalismo e fa sperare in una prossima disarticolazione del sistema, piace ai governanti perché confonde e cancella le loro responsabilità dentro alla saga del destino epidemiologico, piace ai grandi ricchi perché da loro la possibilità di comprare per quattro soldi gli asset dell’economia reale, piace alla Chiesa che spera di recuperare fedeli con invocazioni al divino come da avviene sempre perché dio è un’invenzione della malasorte e non della fortuna, piace a tutti perché li risolleva dalla nullità contemporanea e offre sia pure in modo drammatico un orizzonte che non sia quello della ripetitività forzata del consumo…

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Sempre più frequentemente …


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Sempre più frequentemente …
vedo o sento appelli a donare soldi, tra gli altri, alla Protezione civile.
Mi giungono con un suono strano, distorto, cacofonico, pur non avendo nulla contro l’Istituzione in se …
Se i committenti di tali annunci fossero i politicanti mi domando dov’erano quando loro (e quelli prima di loro) hanno smantellato la sovranità nazionale, quella monetaria, la sanità ed il welfare.
Se i committenti fossero i media mi domando dov’erano quando i politicanti hanno compiuto lo sfacelo di cui sopra senza che da loro si alzasse una sola voce critica.
Mi domando parimenti dov’erano i cittadini nel frattempo.
A tutti chiedo: non è lo Stato che deve garantire il benessere e la salute dei cittadini?
Dopo che i politicanti hanno sprecato (per essere benevoli, ma chissà cos’altro hanno fatto) enormi risorse finanziarie per anni, ora i cittadini devono sopperire con un obolo?
Dato che i ricchi non lo fanno, allora che siano i poveri ad aiutare i poveri …
chissà perché ma mi suona privo di senso, strano, fuori da ogni logica.

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Messaggio di White Eagle


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Messaggio di White Eagle, indigeno Hopi il 16/03/2020:

“Questo momento che l’umanità sta attraversando ora può essere visto come un portale e come un buco. La decisione di cadere nel buco o passare attraverso il portale dipende da te.
Se si pentono del problema e consumano la notizia 24 ore al giorno, con poca energia, sempre nervosi, con il pessimismo, cadranno nella buca.
Ma se cogli l’occasione per guardarti, ripensare la vita e la morte, prenderti cura di te e degli altri, attraverserai il portale.
Prenditi cura della tua casa, prenditi cura del tuo corpo. Connettiti con il corpo centrale della tua Casa spirituale. Connettiti all’egregora della tua casa spirituale. Corpo, casa, corpo medio, casa spirituale, tutto ciò è sinonimo, vale a dire lo stesso. Quando ti prendi cura di uno, ti prendi cura di tutto il resto.
Non perdere la dimensione spirituale di questa crisi, avere l’aspetto dell’aquila, che dall’alto, vede il tutto, vede più ampiamente.
C’è una domanda sociale in questa crisi, ma c’è anche una richiesta spirituale. I due vanno mano nella mano. Senza la dimensione sociale, cadiamo nel fanatismo. Ma senza la dimensione spirituale, cadiamo nel pessimismo e nella mancanza di significato.
Eri pronto a superare questa crisi. Prendi la tua cassetta degli attrezzi e usa tutti gli strumenti a tua disposizione. Scopri la resistenza con le popolazioni indigene e africane: siamo sempre stati e continuiamo a essere sterminati. Ma non abbiamo ancora smesso di cantare, ballare, accendere un fuoco e divertirci.
Non sentirti in colpa per essere felice in questo momento difficile. Non aiuti affatto essendo triste e senza energia. Aiuta se le cose buone emanano dall’Universo adesso. È attraverso la gioia che si resiste. Inoltre, quando passerà la tempesta, sarai molto importante nella ricostruzione di questo nuovo mondo. Devi stare bene ed essere forte e. E, per questo, non c’è altro modo che mantenere una vibrazione bella, felice e luminosa.
Questo non ha nulla a che fare con l’alienazione. Questa è una strategia di resistenza.
Nello sciamanesimo esiste un rito di passaggio chiamato ricerca della visione. Trascorri qualche giorno da solo nella foresta, senza acqua, senza cibo, senza protezione. Quando attraversi questo portale, ottieni una nuova visione del mondo, perché hai affrontato le tue paure, le tue difficoltà … Questo è ciò che ti viene chiesto.
Lascia che approfittino di questo tempo per eseguire la loro visione alla ricerca di rituali. Quale mondo vuoi costruire per te stesso? Per ora, questo è ciò che puoi fare: serenità nella tempesta.
Calmati e prega. Ogni giorno. Stabilisci una routine per incontrare il sacro ogni giorno. Le cose buone emanano, ciò che emani ora è la cosa più importante. E canta, danza, resisti attraverso l’arte, la gioia, la fede e l’amore.”

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Il testo è tratto da     Thomas Torelli

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Fear


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“Atene fu distrutta dalla paura della
peste, non dalla peste. (Tucidide).”

Ciò significa che, per il nostro organismo,
a causa della nostra stessa mente, spesso
è più dannosa la paura di un pericolo
di quanto non lo sia il pericolo stesso …

… e non è semplicemente ipocondria.
(e la paura può essere anche indotta)

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