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« La moda prescrive il rituale secondo cui va adorato il feticcio della merce; Grandville estende i diritti della moda agli oggetti dell’uso quotidiano e al cosmo intero.
Seguendola nei suoi estremi, egli scopre la sua natura.
Essa è in conflitto con l’organico; accoppia il corpo vivente al mondo inorganico, e fa valere sul vivente i diritti del cadavere.
Il feticismo, che è alla base del sex-appeal dell’inorganico, è la sua forza vitale.
Il culto della merce lo mette al proprio servizio. »
Walter Benjamin, “Parigi Capitale del XIX secolo”
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Immagine e testo sono tratti da Gazzetta filosofica
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