Concimi


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“Confesso volentieri che l’impiego dei concimi era fondato su supposizioni prive di fondamento nella realtà.
Questi concimi avrebbero dovuto portare una rivoluzione completa in agricoltura. Il concime di stalla avrebbe dovuto essere completamente eliminato e tutte le materie minerali asportate dai raccolti sostituite con concimi chimici. Il concime avrebbe dovuto permettere di coltivare su di uno stesso campo, senza discontinuità e senza esaurimento, sempre la stessa pianta, il trifoglio, il grano, ecc., secondo la volontà e i bisogni dell’agricoltore.
Ma ho peccato contro la saggezza del Creatore e ho ricevuto la dovuta punizione.
Ho voluto apportare un miglioramento alla sua opera e, nella mia cecità, ho creduto che nel meraviglioso concatenamento delle leggi che uniscono la vita alla superficie della terra, rinnovandola continuamente, un anello fosse stato dimenticato. Un anello che io, povero verme impotente, avrei dovuto fornire.
Quando ho compreso il motivo per cui i miei fertilizzanti non fossero efficaci nel modo giusto, mi sono sentito come una persona che riceve una nuova vita.
Finalmente tutti i processi di coltivazione si possono spiegare sulla base delle leggi naturali che li governano.
Ora che il principio è noto e chiaro agli occhi di tutti, rimane solo lo stupore per non averlo scoperto molto tempo fa.
Ma lo spirito umano è una cosa molto strana. E ciò che non si adatta perfettamente allo schema del pensiero comune, semplicemente, non può esistere”.

1865, Testamento del barone Justus von Liebig, inventore dei concimi chimici.
Il testamento è rimasto occultato per ben più di un secolo. Nel frattempo, ciò di cui Liebig si era pentito prima di morire, ha avuto tutto il tempo di distruggere la vita di milioni e milioni di persone.

Pietro Ratto – BoscoCeduo.it

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Testo tratto da  BoscoCeduo – La pagina di Pietro Ratto

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