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Cari amici, purtroppo la situazione in Siberia peggiora ogni ora.
Oggi il territorio della foresta colpita dall’incendio ha varcato la soglia dei quattro milioni di ettari, è il doppio di quanto era altro ieri.
Purtroppo le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo della tragedia, i testimoni raccontano che le raffiche del vento sono come i colpi di lanciafiamme.
I gruppi locali dei vigili di fuoco e dei volontari con tutti i mezzi possibili cercano fermare l’avanzamento del fuoco, però sono troppo pochi rispetto alla dimensione del disastro.
Il governo della Federazione Russa continua rimanere in silenzio, nella stampa e nei notiziari questa catastrofe ecologica viene sminuita, l’amministrazione locale della regione di Krasnoyarsk continua a non voler impegnare gli uomini e mezzi, motivando questa vergognosa e criminale decisione con il fatto che una simile operazione avrebbe costi troppo elevati.
Nel frattempo il nostro Pianeta ha già perso un grosso pezzo dei propri polmoni, la qualità dell’aria che respiriamo non sarà più come prima, peggiorerà nettamente.
Per rimediare a questo disastro ci vorranno più di cento anni.
Io non parlo del fatto che brucia la mia casa, il luogo dove ho passato i momenti più felici della mia infanzia, luogo che mi ha insegnato molte cose sulla vita.
Non parlo dei villaggi siberiani ormai inceneriti, di persone che in un attimo hanno perso tutto: le proprie abitazioni e la grande casa comune che per ogni siberiano è Taiga.
Non parlo dei centinaia di migliaia di animali, uccelli, insetti, alberi e fiori arsi vivi in questo inferno causato dalla totale mancanza di rispetto degli uomini per la Madre Natura.
Il silenzio dei media, degli attivisti, di tutti quelli che avevano invaso le città del Mondo per il messaggio di Greta mi devastano l’anima.
Dove siete ora, quando il nostro futuro va letteralmente in fumo?
Nicolai Lilin
31 Luglio 2019
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Mentre la Siberia brucia ormai da più di una settimana e il fumo degli incendi copre le città e i villaggi, la mafia del legname che ha causato questa terribile catastrofe ecologica non si ferma e continua a fornire il materiale prezioso agli acquirenti cinesi.
Il business prima di tutto.
Questo video ha ripreso uno degli abitanti della cittadina Zvyozdnij (regione di Irkutsk) dalla finestra della sua casa.
Sulla strada in mezzo alle case immerse nel fumo passa il camion carico di legname.
Tutto questo avviene in contemporanea con le dichiarazioni dell’amministrazione locale che non è possibile affrontare l’incendio, perché non ci sono strade disponibili che portano nel bosco.
E’ strano: le strade per spegnere il fuoco non ci sono, mentre per recuperare il legname destinato alla vendita, si.
Quando si dice che i corrotti ormai hanno perso qualsiasi senso di misura.
Nicolai Lilin
3 Agosto 2019
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