Ci sono lacrime e lacrime …


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5965

“Ci sono lacrime di dolore per aver perso una persona cara e ci sono lacrime di rimorso per non aver saputo dimostrare affetto quando era in vita.
Le prime si elaboreranno e, col tempo, si troverà pace e rassegnazione.
Le seconde rimorderanno la coscienza fino alla fine dei nostri giorni.”

gragual ✍️

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Immagine e testo tratti da   Ilcontesenzaterra

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Crediamo a qualunque cosa senza discernimento


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5964

“L’uomo non sa nulla, vive sotto comando, accetta tutte le influenze e vi crede.
Crediamo a qualunque cosa senza discernimento.
Non abbiamo nulla di nostro: tutto ciò che ci infiliamo in tasca non ci appartiene e dentro di noi non c’è niente.
Abbiamo forse venti o trenta idee che abbiamo raccolto qua e là.
Ci siamo dimenticati dove le abbiamo prese ma quando ci si presenta qualcosa che vagamente ce le ricorda, crediamo di capire.
Ma non è che uno stampo nel cervello.
Siamo davvero degli schiavi, e ai nostri pregiudizi facciamo fronte con altri pregiudizi.
L’uomo s’illude di essere lui ad agire, a fare, a costruire, a decidere; non si rende conto di essere dominato, nelle sue scelte, da forze superiori; non vede che cosa lo induce a muoversi in un modo piuttosto che in un altro, a ripetere ciclicamente le stesse operazioni; non riconosce il suo grado di meccanicità, il suo stato di letargia, di autoipnosi, di auto mistificazione.
Le possibilità dell’uomo sono immense, ma nel sonno nulla può essere raggiunto.
Nella coscienza di un uomo addormentato, le sue illusioni, i suoi “sogni”, si mescolano alla realtà.
L’uomo vive in un mondo soggettivo al quale gli è impossibile sfuggire.
Ecco perché non può mai fare uso di tutti i poteri che possiede e vive sempre soltanto in una piccola parte di sé stesso.
Ma anche se l’uomo comprendesse nel modo più chiaro le sue possibilità, questo non lo farebbe progredire di un solo passo verso la loro realizzazione.
Per essere in grado di realizzare queste possibilità, deve avere un desiderio di liberazione molto forte, deve essere pronto a sacrificare tutto, a rischiare tutto per la propria liberazione.”

(G.I. Gurdjieff)

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Immagine e testo tratti da   Realtà, inganno e manipolazione

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