Grazie Mamma, grazie Papà …


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Quando andavo alle scuole elementari ricordo l’invidia che provavo per alcuni miei compagni che avevano le ultime scarpe nike o adidas… gli stessi, quando andavo a casa loro mangiavano sempre cose fritte che a casa mia non esistevano, bevevano coca cola a cena, che mia mamma identificava come l’anticristo e guardavano i cartoni su tele+, mentre noi avevamo solo i canali in chiaro che potevo vedere per un tempo limitato.
Per merenda tutti avevano la merendina del momento, la bottiglietta di aranciata che faceva figo, mentre io avevo una mela o i cracker integrali.
Quando usci il gameboy tutti i miei amici lo avevano, poi il nintendo 64… io li guardavo sempre con una grande invidia, perché mia mamma sapevo che non avrebbe mai speso soldi per quelle cose, ma per un libro si.
Vedevo i miei compagni chiedere ed immediatamente avere. Io invece, se chiedevo troppo mi prendevo anche una sberla o una ciabatta.
Ai tempi soffrivo la diversità tra me e i miei compagni.
Oggi NO.
Oggi quegli stessi compagni sono per la maggior parte appesi ad abitudini malate. A 30 anni giocano ancora ai videogiochi, mangiano schifezze e hanno perso ogni contatto con se stessi.
Aspettano che qualcuno risponda ai loro capricci, si aspettano un lavoro oppure uno stipendio come quando esigevano le bigbubble al tabacchi. Si sono abituati ad una vita finta quanto i prodotti di cui hanno abusato per anni fino a abituarcisi.
Non hanno alcuna disciplina e non riescono a trattenersi dal fare cose che gli fanno male.
Non sanno cos’è il discomfort e la difficoltà e di conseguenza non sanno godere di nulla.
Non hanno alcun tipo di sentore interno, ma solo quello della testa e dei desideri da soddisfare subito.
Oggi ringrazio un papà e una mamma severi che mi hanno cresciuto con rigore e sempre tenendomi connesso alla natura.
Oggi non ho bisogno di alcun farmaco anche grazie a loro.
Oggi non voglio l’ultimo telefono anche grazie a loro.
Oggi riesco a vedere le cose, ad essere lucido e pronto senza ansie anche grazie a loro.
Perché in questa società dal rapido degrado consumista, quei bambini che invidiavo sono persi tra mille convinzioni, paranoie, ignoranza e chiusura mentale.
Hanno costruito una identità falsa quanto quella dei prodotti che comprano per sentirsi gratificati.
Oggi non ho bisogno della birra dopo lavoro per mandare giù la giornata e lo devo a sani valori di una famiglia che sebbene numerosa e colma di avventure come lo sono tutte, ha continuato a migliorarsi, senza che nessuno perdesse la strada o cercasse delle scorciatoie.
Oggi sono felice e vivo facendo quello che amo, viaggio il mondo e vivo seguendo una condotta di vita sana perché nel tempo ho riconosciuto il miracolo di due genitori che non hanno mai mollato la presa.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di genitori e bambini diversi. Diversi dalla orda di zombie che segue la vita del produci consuma crepa. Diversi dalla massa di pecore che vive secondo le reclame della televisione e che si paragona costantemente per mantenersi allo stesso livello malato degli altri.
Oggi essere diverso vuol dire essere normale, perché normale vuol dire essere morto.
Rimanete svegli!
Non lasciate che la mente prenda il sopravvento. Siate voi in controllo della mente, dei suoi desideri, delle sue voglie, dei suoi vizi.
Non sedetevi mai, perché appena lasciate la connessione con voi stessi, un mondo di dipendenze è li che vi aspetta.
Siate liberi dal mondo di oggi e mantenete liberi i vostri figli anche se non capiscono.
Se Dio vorrà, capiranno quando saranno più grandi.

Grazie Papà
Grazie Mamma !!

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Immagine e testo tratti da  Expanda

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