§
vi propongo un testo del XVIII secolo, (tanto per prenderla alla lontana) …
Da: LO SPIRITO DELLE LEGGI (1748)
di Charles Louis de Secondat,
barone di La Brède,
meglio noto come Montesquieu
capitolo
L’INEGUAGLIANZA E’ CONTRARIA ALLA DEMOCRAZIA
“E’ vero che quando la democrazia si fonda sul commercio, alcuni cittadini possono benissimo essere molto ricchi, e i costumi non corrotti.
Ma ciò avviene perché lo spirito commerciale reca con sé lo spirito della frugalità, dell’economia, della moderazione, del lavoro, della saggezza, della tranquillità, dell’ordine e del merito.
Così, finché dura uno spirito siffatto, le ricchezze ch’esso produce non danno effetti cattivi.
Il male sopravviene quando l’eccesso della ricchezza uccide lo spirito commerciale; allora noi vediamo nascere all’improvviso i disordini dell’ineguaglianza, che ancora non si erano manifestati.
Per mantenere questo spirito, occorre che i principali cittadini esercitino il commercio di persona: che esso regni da solo, senza che altro lo intralci; che tutte le leggi lo favoriscano; che queste leggi, con le disposizioni loro, dividano le fortune man mano che il commercio le fa crescere, e diano al cittadino povero un’agiatezza sufficiente da permettergli di lavorare come gli altri, a quello ricco una situazione tanto mediocre da obbligarlo a lavorare, sia che voglia conservare, sia che voglia arricchire.”
Porca miseria … oltre 250 anni fa quest’uomo aveva già percepito i problemi derivanti dalla globalizzazione, dal capitalismo e dalla ‘finanziarizzazione’ dell’economia … direi che un bel “chapeau !!!” gli sia dovuto;
Oggi, un siffatto pensiero, verrebbe considerato ‘ingenuo’, eppure ‘commercianti’ di questa pasta ne sono esistiti (ormai non più da parecchi decenni): un nome su tutti Olivetti …
Secondo voi cosa è cambiato ?
§
nulla….bacione
"Mi piace"Piace a 1 persona