Che strana e singolare coincidenza … il metanodotto Snam passerà proprio dai focolai Xylella 


Sorgente:    La strana coincidenza: il metanodotto Snam passerà proprio dai focolai Xylella, dove sono stati abbattuti la maggior parte degli Ulivi …diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…” | Curiosity2015

Io non voglio aggiungere nulla … 

Italia Patria di Santi Poeti Navigatori e ….


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Oggi ho visto Andrea Franzoso in TV che parlava di questa storia;
dopo mesi in cui è stato messo a “lavorare” non facendogli fare nulla, leggeva romanzi pur chiedendo insistentemente di lavorare, gli è stato chiesta la risoluzione del contratto di lavoro che (data la situazione) ha accettato;
oggi non ha un lavoro …

questa incredibile storia di realtà italica lascia veramente l’amaro in bocca;

in TV ho visto anche un servizio che spiegava bene le cose che lui (addetto proprio al controllo delle spese, che ricordiamolo sono pubbliche in quanto Trenord è controllata dalla Regione Lombardia) ha “scoperto” tra l’altro che :
il “capo” (che elargiva anche favori ai politici) usava la macchina aziendale per andare in ferie, rendicontava con gli scontrini pranzi in giorni non lavorativi e in località di villeggiatura, acquisti vari e (cosa ancor più grave) le spese pazze del figlio (che usava quotidianamente il “macchinone di gran lusso” aziendale, provocando centinaia di migliaia di € di multe regolarmente pagate da Trenord) con addirittura addebiti per scommesse on line !
Dopo la denuncia interna (di cui leggerete) è andato dai Carabinieri;

Non dico che meritasse una medaglia perché dopotutto era proprio l’essenza del suo lavoro controllare, spulciare e riferire … ma quanto successo è allucinante !

Specchio fedele di un Paese che ha perso identità, i valori sani dell’etica e dell’onestà, il gusto della legalità …

per saperne di più ecco un articolo (è del 2015) tra i tanti  e lo potete leggere cliccando QUI

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c’è quesito e quesito …


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Avete presente il tormentone del quesito referendario ?
Volete voi tagliare i costi della politica bla bla bla ?
Come può essere possibile dimenticarlo ?
Ce lo propinano quotidianamente a reti Rai unificate …

eppure qualcuno pone domande più semplici e dirette
ma Renzi ed i suoi giannizzeri son “deboli d’udito”
(oppure di comprendonio, chissà …)
o, più semplicemente, molto “attaccati” alle tradizioni,
alle poltrone, al gonfiore del portafoglio …

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Alessandro Di Battista

“Presidente,
il giorno in cui il M5S porta in aula la legge per dimezzare gli stipendi dei parlamentari i deputati del PD parlano rispettivamente di: democrazia ateniese, suffragio universale, Virginia Raggi, congiura di Catilina e Alexandre Dumas, una roba straordinaria!

E poi bastava vedere i loro volti che erano piuttosto colmi di vergogna…
beh è vero, eravate bianchi come se Verdini avesse lasciato il Partito Democratico.
E’ incredibile, in quest’aula fatta alla rovescia le persone che non si sono mai tagliate un euro di stipendio accusano coloro che lo fanno di esserselo tagliato troppo poco.

Oggi le chiacchiere stanno a zero.
Questa è una legge che si vota e si voterà domani.
La domanda è: siete d’accordo a dimezzarvi gli stipendi, quindi guadagnare 3000 euro netti, più spendere tutto quel che dovete spendere per l’attività politica, tutto quanto, però rendicontando e restituendo ai cittadini tutto quel che non spendete?
E’ semplice, è questa la domanda Presidente, tutto il resto è congiura di Catilina, Alexandre Dumas, suffragio universale, Virginia Raggi e evidentemente anche Denis Verdini.”

24/10/2016 ore 17,10 Camera dei deputati – Roma

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così, tanto per informare (o per caso l’han passato nei TG ???)

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Economia, Denaro, Finanza, Borsa … il degrado è una discesa ripida …


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oggi trattiamo un argomento attualissimo (purtroppo per molti) che riguarda l’economia, o almeno così “pensa” la gente che non riesce a “vedere” la “reale” situazione mondiale attuale : l’economia reale è qualcosa che possiamo fare noi nel nostro piccolo, ciò che governa il mondo ormai è la FINANZA (in special modo quella “creativa” e quella “speculativa”);

io non ho mai nascosto la mia poca simpatia per tutta la piramide finanziaria la cui base è formata dalle banche e penso di non essere il solo; per quanto riguarda la finanza la poca simpatia diviene proprio avversione;

L’input per il contributo di oggi mi è stato dato da un amico a seguito dell’ascolto di un commento televisivo, nel quale un giornalista parlando degli indici di borsa, ha fatto la seguente analogia: Borsa = Finanza.

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Vi cito il suo commento :

“Ancora una volta si stravolgono i significati e la storia.
La Borsa ha un’origine che risale al XV sec. ad opera della famiglia Van der Burse (di origini venete con il nome di Della Borsa) che agiva ad Anversa, all’epoca la più grande piazza per i commerci, che è un’attività economica e serviva per determinare il valore delle merci.
Con la nascita delle SpA, il compito divenne quello di reperire capitali (privati e non) per dare modo alle aziende che producevano beni di avere denaro sufficiente per raggiungere gli obiettivi prefissi.
In cambio ricevevi azioni che ti davano diritto a partecipare agli utili, in qualità di socio.

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Non è più così, oggi è un’attività assimilabile al Casinò, dove entri, scommetti, vinci o perdi, prescindendo dai ‘fondamentali’ (in questo caso economici) dell’azienda su cui punti la tua scommessa.”

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Siamo nelle mani di cinici WASP (white anglo-saxon protestant) affiancati, come sempre, dall’immancabile pattuglia di sionisti e di tutte le conventicole e consorterie che hanno sparse in tutto il globo terracqueo.

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A proposito di “acqueo” direi che la naturale continuazione di tale ottimo ragionamento (che riguarda solo la punta di un iceberg la cui parte sommersa, appunto, “nasconde” alla vista una miriade di trucchi e sotterfugi ben poco “puliti” e assolutamente non conosciuti) può essere il contributo odierno …

Da:    BANCHIERI
Storia dal nuovo banditismo globale
di Federico Rampini

Capitolo:    VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI

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“Sul finire del 2011, L’America si trascina faticosamente fuori dalla recessione, l’Eurozona invece sta sprofondando in modo drammatico.
Passa inosservato, nell’ottobre di quell’anno, un exploit tecnologico che sembra degno d’altri tempi: rievoca l’era entusiasta e ottimista della New Economy.
E’ il primo cavo sottomarino a fibre ottiche a essere posato sul fondo dell’oceano Atlantico da oltre un decennio.
Ma a differenza di quelli che venivano inaugurati sul finire degli anni Novanta, non serve a trasferire le telefonate, le e-mail e altri collegamenti Internet.

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Questo nuovo super cavo sottomarino tra New York e Londra, costruito a cura della società Hibernia Atlantic, è riservato esclusivamente alle transazioni finanziarie.
Serve a far guadagnare ‘ben’ cinque millisecondi ai trader delle due principali piazze finanziarie del globo.

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Cinque millisecondi sono un’eternità nel mondo delle transazioni computerizzate. Ma siamo sicuri che sia un investimento utile?
L’inaugurazione da parte della Hibernia Atlantic avviene mentre sono nel mirino dei governi le transazioni super veloci e automatizzate, programmate attraverso appositi software informatici, e note come ‘high-frequency’ o ‘high-speed’ trading.

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Sulle due sponde dell’Atlantico gli organi di vigilanza e le autorità di controllo sospettano che ci sia qualcosa di marcio nel mondo delle transazioni ad alta frequenza, che per comodità abbrevio come Hft.
La vittima inconsapevole dell’alta frequenza, infatti, siamo tutti noi: ovvero i risparmiatori che affidano in gestione i propri soldi alle banche, fondi comuni, assicurazioni, le cui strategie d’investimento vengono saccheggiate dai predatori dell’Hft.

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Il trucco più frequente, il più facile e meno rischioso: approfittando proprio dei millisecondi di vantaggio che hanno sugli investitori normali, gli operatori dell’Hft piazzano i propri ordini in anticipo sull’arrivo delle grosse transazioni, e così lucrano il vantaggio di chi conosce per primo la direzione in cui si muoveranno la domanda e l’offerta, l’aumento o la discesa dei prezzi.
Ma ci sono altre dinamiche, più complicate e più sottili, che gli stessi operatori non controllano fino in fondo, e quale sia il pericolo lo si è visto,

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per esempio, nella famigerata seduta del 6 Maggio 2010, passata alla storia per l’improvviso tracollo di 700 punti dell’indice Dow Jones, senza una ragione precisa se non ‘l’impazzimento’ dei programmi ad alta frequenza.
Gli operatori di Wall Street e della City di Londra naturalmente respingono le accuse, ribattono che la stragrande maggioranza delle transazioni è legittima, difendono l’Hft come un fattore di efficienza dei mercati, che li rende più liquidi e quindi abbassa il costo del singolo investimento.
Classica difesa di chi attinge all’armamentario ideologico del neoliberismo. […]

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Di questo verbo neoliberista fa parte anche la convinzione che gli operatori del mercato siano i primi ad avere interesse alla regolarità delle transazioni, quindi siano motivati ad auto disciplinarsi.
(Mi viene in mente, sinistramente, la fine che ha fatto ‘la mano invisibile’ dei mercati del buon Adam Smith quando codificava il capitalismo ndr).

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Ma un’analisi compiuta sull’indice delle 500 maggiori società quotate ha dimostrato una formidabile crescita della volatilità, con oscillazioni sempre più alte all’insù e all’ingiù da quando esiste l’Hft elettronico.
Tutto questo in coincidenza con un potenziamento tecnologico che ha ridotto nell’angolo l’elemento ‘umano’ che opera sui mercati.
[…]
I casi di flagranza di reato sono ancora pochi perchè gli strumenti per indagare sono rudimentali.
E’ un classico esempio in cui la caccia al ladro si svolge im modo asimmetrico: è sempre il ladro ad avere una lunghezza di vantaggio in termini di know how tecnologico.
Ma è interessante ricordare alcune punizioni.

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A Londra, le autorità di vigilanza hanno multato per 8 milioni di sterline una società di trading canadese, la Swift Trade, per l’uso di una tecnica chiamata ‘layering’.
Si tratta dell’emissione di massicci ordini di acquisto o vendita, che poi vengono cancellati una frazione di secondo prima che siano effettivamente eseguiti.
La tecnica è molto in voga (multata a NY la Trillium Brokerage Services, per 2,3 milioni di dollari per lo stesso motivo).
La pratica della cancellazione repentina di migliaia di ordini poco prima che vengano eseguiti è molto diffusa.
E’ chiaro a cosa serve: prima i trader dell’Hft ‘sparano’ sul mercato ordini voluminosi, sapendo che avranno l’effetto di spostare i prezzi, poi li cancellano e piazzano altre transazioni per lucrare sul movimento dei prezzi che loro stessi hanno provocato.

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Tutto questo è molto più raffinato dell’aggiotaggio vecchio stile, ed è possibile solo grazie alla tecnologia.
Di tutti gli antidoti in circolazione, il più efficace resta la Tobin Tax, cioè l’imposizione di un prelievo fiscale su ogni transazione finanziaria.
La Tobin Tax avrebbe un’aliquota molto bassa, sicché l’impatto sul risparmiatore sarebbe insignificante.

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Ma essendo una tassa che scatta a ogni operazione, il suo costo sarebbe invece tutt’altro che trascurabile per i colossi dell’Hft.
Di fatto, la tassa, colpirebbe in modo sproporzionato, i grandi squali delle transazioni alla velocità della luce, quelli che non hanno bisogno di fare insider trading perché ci bruciano sul traguardo sapendo già quel che facciamo noi.
Guarda caso la Tobin Tax appare e scompare, ma finisce sempre su un binario morto.”

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Vi rendete conto di che si sta parlando ?
Esiste un piccolo “mondo” a se stante che condiziona e governa e comanda il Mondo intero …
e questo piccolo “habitat” è praticamente “drogato” ed “avariato” (per non dire “marcio” fino alle ossa), abitato dai cosiddetti “squali della finanza” …
e come si sa gli squali sono al vertice della catena alimentare e … mangiano “tutto” …

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