TERREMOTO 2


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Stamattina ho già postato un commento appena saputo del terremoto;
un commento che voleva essere diverso dai soliti che immancabilmente si sentono in queste occasioni in special modo da parte dei politici;
ora Renzi ha promesso che nessuno sarà lasciato solo, che nessuno sarà dimenticato … vabbè direte … promessa più … promessa meno … tanto di solito non le mantiene …

Ora stavo vedendo un po’ di Tv e altri pensieri mi son venuti alla mente, pensieri strani, forse anche sbagliati, chi lo sa …

pensavo al centinaio e più di persone che non ce l’hanno fatta, ci pensavo con tristezza e cordoglio e con un senso di impotenza verso una enorme forza distruttrice;
però mi sono accorto che non era per loro che provavo il massimo della pena, lo so forse mi considerete cinico ed egoista, ma è proprio così;
spero solo che non si siano accorti di nulla …

ma vedere i sopravissuti mi ha fatto ancor più male, vedere la loro angoscia dipinta sul volto, vedere le loro lacrime, percepire la loro disperazione e viene da se immedesimarsi …

provate solo per un istante ad immaginare tutto quello che avete che all’istante sparisce : anche loro hanno perso la vita … letteralmente !
la vita rappresentata dalla loro casa, dalle loro cose, dsal loro futuro, dalle loro speranze, dai loro sogni … tutto svanito in un secondo … magari portandosi via anche un congiunto !

provate solo per un istante ad immaginarvi in strada e tutto quello che possedete è il pigiama che indossate, senza avere un posto dove andare, un posto dove ricoverare voi stessi ed i vostri cari, un qualsivoglia futuro … quali possono essere i pensieri che girano nella testa in occasioni così ?

penso che vedere più nero di così occhi umani possano in ben poche occasioni !

la fiammella della vita ti si spegne pur restando vivi, deve essere una sensazione veramente tremenda, una botta immane da cui è duro riprendersi …

ed è questo che auguro loro … di riprendersi da questo colpo tremendo, di tornare ad avere una vita …

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BELLISSIMA LETTERA DI UN CANE AL SUO “PADRONE” ( leggetela e’ bellissima )


Benvenuti nel rifugio di Claudio

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La mia vita dura 10-15 anni al massimo.. Ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi. Sii paziente cone me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia: la maggior parte delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che ne capisca due, quella canina e quella umana. Fidati di me, perché tu sei la mia unica ragione di vita. Non restare arrabbiato con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te. Parla con me: anche se io non capisco le tue parole mi piace ascoltarti e riconoscerei la tua voce tra mille. Sappi che, comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare, e quel che mi fai mi segnerà per sempre. Prima di picchiarmi ricordati: io potrei difendermi, ma non sceglierò mai di…

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LAICITA’, LA GRANDE FRAINTESA


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Forse non a tutti verrebbe in mente di pensare che “laico” abbia come possibile sinonimo “libero”;
abbiamo tutti l’idea che sia l’antitesi di religioso e ne ragioniamo di conseguenza; ma siamo certi che sia proprio così ?
a volte su certi termini facciamo un po’ di confusione oppure ci facciamo prendere la mano dai luoghi comuni;
vi voglio proporre (da ateo) una visione diversa (seppur datata quasi 20 anni, ma sempre attuale) e quindi il contributo di oggi, intende ‘chiarire’ il termine di LAICO e di conseguenza della LAICITA’.

Traggo il testo sempre da Claudio Magris nel libro

LA STORIA NON E’ FINITA

il capitolo è

LAICITA’ – LA GRANDE FRAINTESA

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“Poche parole e pochi concetti sono fraintesi come ‘laico’ e ‘laicità’, così spesso evocati e a sproposito nella discussione etico-politica e in particolare della scuola pubblica e privata, sempre più immemore non solo dell’illuminismo e del pensiero liberale, ma anche del Vangelo, che insegna a discernere ciò che spetta a Dio e ciò che spetta a Cesare.
Laico non significa affatto, come spesso impropriamente si dice o ignorantemente si presuppone, l’opposto di ‘cattolico’ e non indica, di per sé, né un credente né un agnostico o un ateo.
Laicità non è un contenuto filosofico, bensì un ambito mentale, la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che invece è oggetto di fede (sia essa politica o religiosa ndr) – a prescindere dall’adesione o meno a tale fede – e di distinguere le sfere e gli ambiti delle diverse competenze, per esempio quelle della Chiesa e quelle dello Stato.

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La laicità non si identifica a priori con alcun credo preciso, con alcuna filosofia o ideologia, ma è l’attitudine critica ad articolare il proprio credo filosofico o religioso secondo regole e principi logici che non possono essere condizionati, nella loro coerenza, da nessuna fede perché in tal caso si cadrebbe in un torbido pasticcio. sempre oscurantista.
In tal senso la cultura – anche una cultura cattolica – se è tale è sempre laica, così come la logica – quella di Tommaso d’Aquino o di un pensatore ateo – non può non affidarsi a criteri di razionalità e così come la dimostrazione di un teorema, anche se fatta da un santo della Chiesa, non può non obbedire alle leggi della matematica.
[…]
Laicità significa tolleranza, dubbio rivolto pure alle proprie certezze, autonomia, demistificazione di tutti gli idoli, anche dei propri; capacità di credere fortemente in alcuni valori, sapendo che ne esistono altri, pur essi rispettabili (magari non tutti eh, ma anche qui è necessario saper distinguere ndr).

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Laicità significa fare i conti con le scelte e le rinunce implicite in ogni scelta, non confondere il pensiero e l’autentico sentimento – che è sempre rigoroso – con la convinzione fanatica e con le viscerali reazioni emotive.
Essa costituisce una profonda moralità e si oppone sia al moralismo inacidito, sempre fazioso, sia alla disinvoltura etica.
Laico è chi sa aderire a un’idea senza restarne succube, impegnarsi politicamente conservando l’indipendenza critica, ridere e sorridire di ciò che ama continuando ad amarlo; chi è libero dal bisogno di idolatrare e di dissacrare, chi non la dà a bere a se stesso trovando mille giustificzioni ideologiche per le proprie mancanze, chi è libero dal culto di sé.
Non solo il clericalismo invadente e intollerante, ma anche la dominante cultura o pseudocultura radicaloide e secolarizzata è l’opposto di questa laicità, in quanto è caratterizzata da un narcisismo petulante, smanioso di rivestirsi di un’aureola ideologica e di declamare nobili battaglie.

Claudio, Magris, writer, professor,Fiera Internazionale del Libro 2005, may 7th 2005, © Ramella Alberto/GraziaNeri

Non c’è dozzinale avanspettacolo che non si prenda sul serio e non sia persuaso di svolgere una missione libertaria: tutti si sentono Galileo davanti all’Inquisizione anche quando si limitano a innocue spiritosaggini. 

Questa pomposità è assai poco laica, al pari della bigotteria.
I bacchettoni che si scandalizzano dei nudisti sono altrettanto poco laici di quei nudisti che, anziché spogliarsi legittimamente per il piacere di prendere il sole, lo fanno con l’enfatica presunzione di battersi contro la repressione.
Il rispetto laico della ragione non è garantito a priori né dalla fede né dal suo rifiuto; molti di coloro che ridono della religione credono pacchianamente alle superstizioni più irragionevoli.”

(6 dicembre 1998)

TERREMOTO


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Non vi voglio dire tutte quelle scontate parole che sentirete in queste ore a migliaia : alcune giuste e condivisibili, altre meno !
Anche da parte mia la massima solidarietà alle vittime di ogni genere (non auguro neppure al mio peggior nemico, se esistesse, di perdere la vita o la casa e tutto il suo contenuto).
Non vi voglio parlare di responsabilità e solidarietà … tanti altri lo faranno !

Non vi voglio neppure parlare di prevenzione in quanto è praticamente irrealizzabile !

415

Non vi voglio parlare del “dopo” fatto di solito da tante “promesse” e pochi “fatti” (per chi non capisce propongo un Week End all’Aquila ma anche in qualche altro posto già dimenticato) tanto è fiato sprecato fin tanto che le condizioni politiche/economiche sono le attuali !

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Vi voglio parlare invece della unica “responsabile” di quanto è successo perché questo son quasi certo che nessuno lo farà …

Voglio parlarvi della nostra casa, la nostra madre, la nostra fonte di vita;

Nei tempi passati esistevano degli umani che avevano capito tutto ciò ma ormai non esistono più … sterminati e confinati dai colonizzatori discepoli del dio denaro : i primi avevano capito che la Madre Terra meritava ogni attenzione, ogni forma di rispetto, ogni forma di riconoscenza … i secondi (e tutti gli altri, quelli “abbeveratisi” alle stesse “fonti”) assolutamente questo non lo avevano e non lo hanno capito ancora oggi …

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Come può un cervello che si ritiene evoluto e civilizzato non riuscire a mettere insieme un piccolo ragionamento e fare un semplicissimo 2 + 2 … solo perché obnubilato dal profitto, dalla crescita, dai mercati, dal possesso, dal predominio razziale o etnico o religioso, … dal denaro ???

Eppure è semplice e non necessita di “dimostrazioni empiriche e/o scientifiche”, è il ragionamento che mi spinse tempo fa a comporre (e non è una mia prerogativa, quindi scuserete l’infantilità della stessa) questa breve poesia :

418

GEOFUTURO

vorrei fare una sola riflessione
da sottoporre a tutte le persone
che con ragionamento poco profondo
mettono l’Uomo al centro del Mondo,

vive questo Pianeta anche senza noi,
si, vuoto come una stalla senza buoi,
ma tutti noi senza la Madre Terra
avrem solo la morte che ci afferra …

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Ora ho iniziato con tutte le cose che non vi volevo dire e mi chiederete “allora, cosa ci volevi dire?”

Semplicemente volevo ricordare a tutti che la Terra non è un insieme di rocce morte a cui si può fare quello che si vuole senza conseguenze …

la Terra …
vive
respira
e … si muove …

ed ogni tanto “purtroppo”, con un respiro più profondo, ce lo vuole rammentare … e sta a noi ascoltare il suo avvertimento !

Claudio

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“la missione del dotto” …………………………………… Johann Gottlieb Fichte


ricordare ogni tanto la pagine miliari è sempre vantaggioso per la nostra crescita culturale

Benvenuti nel rifugio di Claudio

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Quella appena descritta è la missione dell’uomo, considerato come un individuo isolato.
Ma l’uomo non è mai solo, perché è un essere che vive con gli altri e ha la missione di contribuire alla formazione di tutti gli uomini, facendo prendere loro consapevolezza della legge morale che è in ognuno.
Rientra tra gli istinti fondamentali dell’uomo l’ammettere che esistano fuori di sé altri esseri ragionevoli a lui simili, e che egli debba entrare in un rapporto di socialità con essi.
L’istinto sociale è, dunque, un istinto fondamentale dell’uomo: L’uomo – scrive il filosofo – ha la missione di vivere in società; egli deve vivere in società; se vive isolato, non è un uomo intero e completo, anzi contraddice a se stesso.
L’uomo, sentendosi un “io finito”, ma aspirando all’infinito, cerca di superare la propria limitatezza partecipando alla vita degli altri esseri finiti a lui simili per natura, perché dotati di…

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vi svelo chi era l’Uomo Bianco …


il tempo passa
le cose non mutano …

Benvenuti nel rifugio di Claudio

da FaceBook :

ATTENZIONE ! Ciò che state per leggere può influenzare negativamente sulle vostre false credenze, che vedono i nostri antenati “bianchi”, come dei coraggiosi ed eroici conquistatori.

Perché il massacro dei nativi americani non viene ricordato? Forse perché non fa notizia?
Non frutta soldi?
Non sono stati scritti diari delle memorie in merito?
O forse perchè gli stessi che domani verseranno lacrime per le vittime dei campi di sterminio nazisti, solo gli stessi che qualche generazione fa portarono morte, abusi e violenza, laddove regnava un popolo LIBERO?
Un popolo senza prigioni ne delinquenti, un popolo in armonia con la Natura..
Vi riporto una testimonianza scioccante:
“Il massacro dell’Acqua Azzurra”
“Vedevo gli indiani che cercavano di fuggire in tutte le direzioni, trascinandosi bambini, donne sanguinanti, uomini già chiaramente morti, ma che le loro squaw non volevano abbandonare…
La Cavalleria sopravveniva alle loro spalle e li spingeva verso i soldati…

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